Ballerina film merita un Oscar per le acrobazie ma resta escluso dalla nomination

l’importanza dei stunt in ballerina
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Ballerina si distingue per l’intensità e la complessità delle sue sequenze d’azione, dove il lavoro dei stunt riveste un ruolo cruciale nella narrazione e nell’impatto visivo del film. Le scene di combattimento, che spaziano da scontri corpo a corpo a combattimenti con armi di ogni tipo, sono coreografate con una cura meticolosa che solo professionisti del calibro di Cara Marie Chooljian possono garantire. L’alto livello di realismo e precisione, che coinvolge l’utilizzo di strumenti insoliti come pattini da ghiaccio o l’uso di armi da fuoco in ambienti dinamici, conferisce al film una tensione autentica e una spettacolarità che trascende la mera azione superficiale.
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Il contributo di Ana de Armas, che ha eseguito personalmente molte delle proprie acrobazie, sottolinea ulteriormente l’importanza di un’integrazione stretta tra performer e stuntman. L’esperienza di David Leitch, regista e co-creatore della saga John Wick, è visibile nella qualità elevata e nell’innovazione tecnica del design degli stunt. Ogni sequenza è concepita come un elemento narrativo imprescindibile, in cui il lavoro di squadra, la precisione e il rischio calcolato sono elementi chiave per la costruzione della suspense e dell’identità del film. Senza queste esecuzioni magistrali, Ballerina perderebbe gran parte della propria forza narrativa e visiva.
la lunga battaglia per il riconoscimento agli oscar
La richiesta di riconoscimento degli stunt performer da parte dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences è una battaglia che dura da decenni. Nonostante l’importanza cruciale di queste professionalità, fino a poco tempo fa non esisteva una categoria dedicata ai migliori stunt negli Oscar, un vuoto che ha sempre suscitato perplessità e frustrazione nel settore. Già dagli anni ’90, veterani e registi come Jack Gill e Steven Spielberg hanno cercato invano di ottenere un riconoscimento ufficiale. Le argomentazioni contrarie spesso si basavano sull’idea che non vi fossero abbastanza film con stunt di qualità ogni anno o che il mestiere non raggiungesse il livello di arte cinematografica necessario per una candidatura.
Con il crescente impatto di film d’azione come Furious 7, John Wick e Mad Max: Fury Road, il valore artistico e tecnico degli stunt è diventato evidente anche ai più scettici. La qualità e l’innovazione nelle coreografie di combattimento hanno dimostrato come questo lavoro sia altrettanto essenziale quanto la sceneggiatura o la regia. Nel 2024, finalmente, l’Academy ha istituito una nuova categoria dedicata al “stunt design”, ma con una clausola che escludeva i film usciti prima del 2027, escludendo di fatto titoli come Ballerina dalla competizione.
Questo ritardo ha alimentato un senso di ingiustizia tra gli addetti ai lavori, tra cui Cara Marie Chooljian e David Leitch, che da anni sono in prima linea per ottenere il giusto riconoscimento. La creazione del premio è stata accolta come una svolta necessaria e meritata, ma il fatto che sia entrata in vigore troppo tardi per premiare i risultati di film recenti sottolinea ancora una volta quanto sia stato lungo e complesso il cammino verso l’inclusione ufficiale degli stunt nel gotha delle arti cinematografiche.
perché ballerina non potrà ottenere una nomination
Ballerina non potrà, almeno per ora, competere per una nomination agli Oscar nella nuova categoria dedicata al “stunt design”, principalmente a causa delle tempistiche imposte dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences. La categoria è stata istituita nel 2024, ma non sarà attiva per l’assegnazione di premi fino al 2027, escludendo così qualunque pellicola uscita prima di quella data. Questa decisione amministrativa priva un film come Ballerina di una possibile candidatura, nonostante il lavoro straordinario svolto nei combattimenti e nelle coreografie di azione.
La competizione futura potrebbe essere particolarmente agguerrita, con titoli del calibro di Mission: Impossible – The Final Reckoning pronti a contendersi il riconoscimento. Ciò dimostra ancora una volta quanto la categoria sia indispensabile per valorizzare pienamente il contributo degli stunt performers, ma anche quanto la corsa al premio sia destinata a essere intensa. Inoltre, il ritardo nella creazione e attuazione del premio evidenzia una mancata considerazione storica della professione, che ha costretto per anni questi artisti a rimanere nell’ombra, marginalizzati pur essendo essenziali per il successo di certi film d’azione.
Nonostante l’eccellenza dimostrata, Ballerina resta vittima di una tempistica infelice e della rigidità del regolamento accademico, ricordando come il mondo degli stunt rimanga ancora oggi un settore che, pur essendo fondamentale per la produzione cinematografica, non gode di un riconoscimento pieno e immediato. Per ora, quindi, né la pellicola né i suoi protagonisti sul fronte stunt potranno usufruire del prestigio di una candidatura agli Oscar, confermando la distanza tra merito tecnico e riconoscimento ufficiale.
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